Premio Cotisso 2020 agli angeli dell’acqua alta, terminato il restauro dei volumi del Conservatorio Benedetto Marcello

Cotisso
Intervista a Paolo Da Col, bibliotecario del Conservatorio

A che punto siamo?
Lo abbiamo chiesto a Paolo Da Col che ha seguito tutte le operazioni di recupero.
“L’ampio numero di volumi non antichi che avevano necessità di essere restaurati sono stati presi in carico dal centro di Castel Maggiore” – spiega – “che ha concluso l’asciugatura e aggiunto materiali a ph neutro per la conservazione, oltre a nuove rilegature e interventi di vario genere. Per il materiale antico e più prezioso abbiamo fatto un bando per restauratori e trovato una professionista che ha affrontato il lavoro sulle edizioni a stampa, come le opere di Antonio Vivaldi, recuperando l’antico splendore degli originali. Anche i manoscritti sono tornati dal centro di restauro di Firenze”.

Avete messo in sicurezza anche la biblioteca?
“L’episodio ci ha insegnato molte cose e ora la situazione è sotto controllo. Tutto è stato censito e i materiali antichi sono stati trasferiti nei piani alti. Inoltre, sono stati installati una vasca a pozzetto con due pompe idrovore, un deumidificatore e un rilevatore di umidità che fungeranno da prima linea di difesa contro un’altra eventuale alluvione”.

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